Governo Italiano

DPCM 1 Aprile 2020, di seguito:

Coronavirus, le misure adottate dal Governo italiano

Il 30 gennaio 2020, in seguito alla segnalazione da parte della Cina (31 dicembre 2019) di un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota (poi identificata come un nuovo coronavirus Sars-CoV-2) nella città di Wuhan, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l'epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo il Governo italiano, dopo i primi provvedimenti cautelativi adottati a partire dal 22 gennaio, tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia, ha proclamato lo stato di emergenza e messo in atto le prime misure contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale.

"Da gennaio, quando avevamo appena due casi - ha dichiarato il Presidente Conte in un messaggio diffuso sui suoi canali social il 4 marzo - abbiamo subito messo in atto misure che sono apparse drastiche, ma che in realtà erano semplicemente adeguate e proporzionate a tutelare la salute dei cittadini, a contenere la diffusione del contagio. Abbiamo sempre agito sulla base delle valutazioni del comitato tecnico-scientifico, scegliendo sempre la linea della trasparenza, la linea della verità, decisi a non alimentare diffidenze e complottismi. La verità è l’antidoto più forte, la trasparenza il primo vaccino di cui dotarci."

Di seguito si riportano, in ordine cronologico inverso, le misure adottate dal Governo a partire dal 30 gennaio.

25 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto alla Camera dei Deputati per una informativa in merito all'emergenza Covid-19.

In serata, a seguito del confronto intercorso tra il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e le sigle sindacali nazionali, si sono convenute alcune modifiche all’allegato 1 del DPCM del 22 marzo 2020.

Alle imprese che non erano state sospese dal DPCM 22 marzo 2020 e che, per effetto del presente decreto, dovranno sospendere la propria attività, sarà consentita la possibilità di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020.

24 marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri n. 38 ha approvato un decreto-legge (Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 pubblicato nella GU Serie Generale n.79 del 25/03/2020)che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il decreto prevede che, al fine di contenere e contrastare i rischi sanitari e il diffondersi del contagio, possano essere adottate, su specifiche parti del territorio nazionale o sulla totalità di esso, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al termine dello stato di emergenza, fissato al 31 luglio 2020 dalla delibera assunta dal Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, una o più tra le misure previste dal decreto stesso. L’applicazione delle misure potrà essere modulata in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus, una o più tra le misure previste dal decreto stesso, secondo criteri di adeguatezza specifica e principi di proporzionalità al rischio effettivamente presente. Al termine della riunione il Presidente Conte ha illustrato il decreto-legge in conferenza stampa.

22 marzo 2020

E' stata adottata congiuntamente dal Ministro della Salute e dal Ministro dell'Interno una nuova ordinanza che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

In serata il Presidente Conte ha firmato il Dpcm recante nuove per il contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale, annunciato la sera precedente. Il provvedimento prevede la chiusura attività produttive non essenziali o strategiche. Aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali. Le disposizioni producono effetto dalla data del 23 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020.

20 marzo 2020

Il Ministro della Salute ha firmato l'ordinanza che vieta: l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; di svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. L'ordinanza inoltre impone la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dal 21 marzo e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.

19 marzo 2020

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con la Protezione Civile e su proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ha deciso infatti di creare una task force di medici provenienti da ogni parte d'Italia da poter inviare nei territori con le maggiori criticità sanitarie. In merito il Capo della Protezione Civile ha firmato un'ordinanza, che è stata trasmessa per l'intesa alle Regioni. La task force conterà fino a un massimo di 300 medici, con partecipazione su base volontaria. Il personale, selezionato per rispondere alle esigenze maggiormente richieste, opererà a supporto delle strutture sanitarie regionali. Dal 20 marzo è possibile inviare la propria canditatura (il bando).

16 marzo 2020

Il Consiglio dei MInistri n. 37 ha approvato il Decreto #CuraItalia, recante le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza coronavirus sull'economia. Al termine della riunione, il Presidente Conte, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, hanno illustrato il provvedimento in conferenza stampa.

14 marzo 2020

Si è svolta a Palazzo Chigi la videoconferenza tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i ministri competenti e le parti sociali. Nel corso dell'incontro è stato siglato tra sindacati e associazioni di categoria, il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.

11 marzo 2020

Al fine di rafforzare ulteriormente il sostegno previsto per il sistema sanitario, per i cittadini e per le imprese e aumentare le risorse a favore della protezione civile e della sicurezza, il Consiglio dei Ministri n. 36 ha approvato un’integrazione alla relazione al Parlamento per il 2020 (rispetto a quella approvata il 5 marzo) per un ricorso ulteriore all’indebitamento. Considerato l’importo complessivo per il quale si chiede l’autorizzazione delle Camere, il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato potrà aumentare fino a 104,5 miliardi di euro nel 2020 in termini di competenza e a 154 miliardi di euro in termini di cassa, con un incremento degli stanziamenti fino a 25 miliardi sia in termini di competenza che in termini di cassa. Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente Conte ha tenuto una conferenza stampa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.

In serata, il Presidente Conte ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale. In un video il Presidente ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie.

10 marzo 2020

Pubblicate la risposte alle domande frequenti (FAQ) sulle misure contenuto nel decreto #IoRestoaCasa (dpcm 9 marzo 2020). La sezione è in continuo aggiornamento.

Il Presidente Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti delle forze di opposizione. Tema dell’incontro, le misure per contrastare l’emergenza Coronavirus.

9 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. Il provvedimento estende le misure di cui all'art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In ultimo, è modificata la lettera d dell'art.1 del Dpcm 8 marzo 2020 relativa agli eventi e manifestazioni sportive. Tali disposizioni producono effetto dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. In serata il Presidente ha illustrato il decreto in conferenza stampa.